Revista de Ciencias Jurídicas N° 160 (1-39) ENERO-ABRIL 2023
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“costituzione
storica

della

Spagna”.

Convocate

le

Cortes

(31

gennaio

1810),

la

Junta
Central decise di auto-sciogliersi trasferendo tutta l’autorità e il potere all’appena istituito
“Consiglio di Reggenza”.
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All’interno
delle

Cortes

di

Cadice

si

potevano

individuare

quattro

orientamenti
politici.
Gli

assolutisti

o

“servili”,

favorevoli

al

mantenimento

dell’antico

regime,

i
riformisti illuminati, sostenitori della “sovranità condivisa” tra re e parlamento, i liberali,
sostenitori
delle

riforme

e

di

un

rinnovamento

sociale

basato

sulla

sovranità

nazionale

e
sulla separazione dei poteri, mentre i deputati americani formavano una tendenza incentrata
sul modello federativo anglo-americano.
Sostenuti dagli inglesi i jovellanistas (corrente capeggiata da Jovellanos) riuscirono
a
far

convocare

il

parlamento,

si

adoperarono

per

introdurre

un

principio

costituzionale
nell’ordinamento giuridico spagnolo, senza però mettere in discussione la preminenza delle
classi
agiate

e,

nello

stesso

tempo,

volevano

far

introdurre

la

rappresentanza

per

ordine
sociale
di

appartenenza.

La

borghesia

aveva

la

prevalenza,

ed

inoltre

il

Consiglio

di
reggenza (che convocò il parlamento) decise di considerare i deputati come rappresentanti
della nazione e non come rappresentanti delle rispettive classi sociali di appartenenza. Tale
decisione,
di

non

procedere

alla

designazione

per

ordini,

consentì

di

far

prevalere

nel
parlamento la corrente liberale anziché quella dei jovellanistas.
Classi popolari e clero avevano più fiducia nel re, in quanto garante della giustizia,
piuttosto
che
nell’opera
di
avanguardie
della
borghesia.
Inoltre,
l’impostazione
costituzionale
e

liberale

data

al

parlamento

non

rispecchiava

del

tutto

l’orientamento
popolare
spagnolo,

gli

spagnoli

erano

insorti

non

solo

contro

l’occupazione

militare
francese, ma anche contro la rivoluzione. Quando Ferdinando VII tornò al trono nel 1813, i
liberali
e

i

filo

francesi

furono

colpiti

dalla

repressione

e

allo

stesso

tempo

restaurò

il
sistema assolutistico.
Durante
il

dibattito

costituzionale,

le

Cortes

approvarono

numerosi

decreti.

Il

più
importante sul piano costituzionale è quello emanato il 24 settembre 1810 con cui le Cortes
generali
e

straordinarie,

legittimamente

costituite,

si

dichiaravano

organo

sovrano,

si
riconosceva di nuovo Ferdinando VII come unico e legittimo re di Spagna e si annullò la
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Agustín.

Argüelles,

Examen

histórico

de

la

Reforma

Constitucional

de

España:

que

hicieron

las

Cortes
generales y extraordinarias desde que se instalaron en la Isla de León. Tomo I (Londres: En la imprenta de
Carlos Wood e Hijos, 1835), 161-242.