ANGELO GRIMALDI: La Costituzione di Cadice
4
Godoy
e

da

Napoleone

Bonaparte

-

autorizzava

il

passaggio

dell’esercito

francese

sul
territorio spagnolo al fine di invadere il Portogallo), la corte si trasferì ad Aranjuez. Il 17
marzo scoppiò una rivolta popolare contro Godoy, il giorno dopo il re, per salvare il primo
ministro, abdica a favore del principe ereditario Ferdinando VII (rivolta di Aranjuez).
Madrid acclamò il re Ferdinando, ma la città era stata occupata dalle forze francesi
al
comando

del

generale

Murat.

Approfittando

della

confusa

e

debole

situazione

politica
spagnola,
Napoleone,

le

cui

truppe

avevano

occupato

una

parte

del

territorio

spagnolo
(dando
inizio

così

alla

Guerra

d’indipendenza

spagnola,

1808-1814),

fece

trasferire

la
famiglia
reale

a

Bayonne,

in

Francia.

Nell’incontro,

Napoleone

costrinse

Ferdinando

a
restituire
la

corona

al

padre,

Carlo

IV,

che

a

sua

volta

la

consegnò

a

Napoleone.
L’imperatore, dopo i rifiuti di Luigi e Girolamo, costrinse il fratello Giuseppe ad accettare
il
trono

di

Spagna.

3
Il

cognato,

Gioacchino

Murat,

che

aveva

sperato

di

ottenere

il

trono
spagnolo, ricevette il regno di Napoli.
La partenza dei reali e l’occupazione delle truppe francesi innescarono una rivolta
popolare
nelle

strade

di

Madrid.

Il

2

maggio

1808

una

violenta

sollevazione

contro

le
truppe francesi provocò scontri nella città e circa 300 vittime. Il generale Murat represse
con
grande

energia

la

rivolta

popolare,

ma

fu

anche

l’inizio

di

una

lunga

guerra

di
indipendenza che avrebbe poi impegnato l’esercito francese in una estenuante guerriglia.
Alcuni
spagnoli

decisero

di

collaborare

con

gli

invasori

ed

accettare

Giuseppe

I
come
legittimo

re.

Gli

“afrancesados”

condividevano

i

principi

politici

del

dispotismo
illuminato.
Erano
tendenzialmente
moderati
e
avversi
a
qualsiasi
inclinazione
rivoluzionaria.
Gli

“afrancesados”

rivendicavano

il

principio

monarchico

che

consentiva
loro
di

fondare

la

dottrina

di

fedeltà

a

Giuseppe

I,

la

cui

monarchia

autoritaria

appariva
come
lo

strumento,

senza

incorrere

negli

stravolgimenti

che

una

rivoluzione

liberale
avrebbe
potuto

comportare,

necessario

di

modernizzazione

politica.

Le

linee

guida

della
nuova
monarchia

furono

incluse

nella

Costituzione

di

Baiona,

un

testo

imposto

da
Napoleone ad un’assemblea di notabili riuniti a Baiona e che fu approvato da Giuseppe nel
luglio 1808. Il testo costituzionale affidava al re la direzione politica dello Stato, mentre il
3
Paolo Giudici, Storia d’Italia: Illustrazioni a colori di Tancredi Scarpelli. Vol. IV (Firenze: Casa Editrice G.
Nerbini, 1958), 149-154.